“La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura,con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità.”

            Articolo 45 della Costituzione italiana

 

Lo facciamo per una consapevolezza, un ideale, un valore che ha ancora tutta la potenza e il fascino delle origini: l’idea che il miglior modo per fare le cose è farlo assieme agli altri!

Cooperare è prima di tutto uno “stile di vita” e un “valore” che diventa anche un modo di fare impresa (la società cooperativa) e dà la possibilità a tante persone di trovare realizzazione collaborando in qualità di soci cooperatori.

Il bisogno di cooperare è insito nell’essere umano.

C’è un’istanza cooperativa fin dall’origine della storia di persone e gruppi che hanno imparato ad agire per il loro mutuo beneficio.

È un desiderio che si manifesta già in natura, quando si vuole superare l’idea darwiniana di “lotta per la sopravvivenza” comprendendo come la collaborazione, il mutualismo, la cooperazione per l’appunto, sia la via privilegiata per perseguire uno scopo comune.

In economia, l'idea di un'impostazione economica genericamente cooperativistica ispirava già in tempi antichi forme di solidarietà e di lavoro collettivo nelle società tribali e si può senz’altro dire che l’idea di cooperazione si sia sviluppata a fianco dell’evoluzione della nostra economia e della nostra società.

In questa fase storica la voglia di mutualismo e di “fare impresa cooperando” si sta presentando anche in forme nuove ed “ibride”: accanto a società cooperative, imprese sociali, società benefit e Bcorp, startup innovative anche a vocazione sociale, imprese culturali e creative, cooperative e imprese di luogo e di comunità, piattaforme di sharing economy…

Confcooperative Rovigo crede molto in questa necessità di “cooperare”, ancora così attuale e rivoluzionaria, e si impegna a promuovere lo “spirito cooperativo” nei diversi ambiti in cui è invitata a parlarne e operare: nel mondo della Scuola e dell’Università; nei contesti in cui può proporre ai giovani di avviare percorsi imprenditoriali cooperando; nei progetti in cui i lavoratori possono far nascere dalle ceneri di un’azienda in chiusura un’esperienza di cooperazione (worker buyouts); nelle modalità di affrontare tematiche importanti e problematiche quotidiane con approcci di coaching cooperativo; proponendo progetti sperimentali di cooperazione nelle comunità locali.

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Nel 1844 a Rochdale, in Inghilterra, un gruppo di lavoratori (gli ormai leggendari “Probi Pionieri”) che provengono da un’esperienza imprenditoriale fallimentare nell’ambito del tessile, decidono di riprovare a fare impresa ma in modo “diverso”: nasce così la loro cooperativa di consumo, quella che è considerata “la prima società cooperativa” della storia. 

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata e molta.

Oggi sono attive in tutto il mondo oltre 2,6 milioni di imprese cooperative che garantiscono più di 250 milioni di posti di lavoro mettendo insieme oltre 1 miliardo di soci, generando ricchezza per 3 miliardi di dollari annui.

Ci sono elementi distintivi della cooperazione che ne fanno una forma di impresa unica:

  • il mutualismo, ossia la libera collaborazione di più persone per il raggiungimento di un fine;
  • il principio democratico che fa sì che nella cooperazione viga un principio di "governo" su base capitaria ("una testa un voto") e non su base capitalistica (il denaro versato a capitale).

Fin dalla loro nascita, le cooperative sono state non solo istituzioni economiche, ma anche attori sociali, esplicitamente impegnati nell’affrontare i problemi delle comunità locali e di gruppi di soggetti che si trovavano in uno stato di bisogno.

I valori con cui i Probi Pionieri hanno costituito la prima cooperativa sono iscritti nella genetica del modello cooperativo e nel 1995 l'Alleanza Cooperativa Internazionale ha definito la “Dichiarazione di identità cooperativa” dando anche una definizione a questa forma d’impresa:

Una cooperativa è un'associazione autonoma di individui che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali e le proprie aspirazioni attraverso la creazione di una società di proprietà comune e democraticamente controllata”.

Per approfondire: i princìpi della cooperazione.

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Lo sviluppo della cooperazione è andato sin dalle origini di pari passo con la crescita economica, sociale e culturale dei soci cooperatori e di tutti gli individui coinvolti: è una storia di risposta a bisogni economici spesso intessuta di forti elementi valoriali.

I soci cooperatori, come capita di evidenziare quando si parla di propositi e visione, sanno di avere l’opportunità di dare il loro contributo per “la costruzione di un mondo migliore.”

Testimonianze storiche dimostrano che rispetto alle imprese di proprietà degli investitori, le soluzioni cooperative sono più inclusive e più orientate a perseguire obiettivi d’interesse generale, con un impatto positivo sul benessere collettivo.

Se sei già un socio lavoratore e vuoi comprendere meglio le potenzialità e le opportunità che hai (molte delle quali, probabilmente, non conosciute), vai a questa sezione che ti spiega come scaricare l’App CON - La Comunità dei Cooperatori.

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