Tornano i lavori di pubblica utilità per le persone in difficoltà

Tornano i lavori di pubblica utilità per le persone in difficoltà

Dalla collaborazione tra AS2 per i comuni e Confcooperative con Assercoop per le imprese sociali, riparte un progetto fondamentale per rispondere ai bisogni acuiti dalla crisi.

mercoledì 17 febbraio 2021

“Accogliamo la sfida di essere capofila per i comuni interessati a proporre lavori di pubblica utilità ai propri cittadini in situazione di fragilità sociale: un bisogno molto sentito nel nostro territorio, che diventa una forte necessità in questa drammatica situazione sociale ed occupazionale, che si sta delineando come effetto della pandemia”.

Così Pier Paolo Frigato, presidente di AS2 Srl  – Azienda Servizi Strumentali, che a fianco della mission che finora ha svolto, ossia il supporto alle pubbliche amministrazioni locali attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, da fine gennaio gestisce anche il ramo della “progettazione a valere sui bandi europei e per il welfare”, che ha acquisito dal Consorzio per lo Sviluppo del Polesine.
“Questa acquisizione da Consvipo in liquidazione, è stata l’occasione per continuare a rendere disponibile in Polesine uno strumento di progettazione che possa essere utile ai Comuni per realizzare le iniziative territoriali – continua Frigato – a partire da quelle nell’ambito del welfare, come avviene per questa iniziativa promossa e cofinanziata dalla Regione Veneto".

 

I lavori di pubblica e il ruolo di Confcooperative

I Lavori di pubblica utilità, che in passato hanno coinvolto molti comuni della provincia di Rovigo a vantaggio di oltre 100 beneficiari per ogni edizione, sono un format di politica attiva del lavoro che la Regione Veneto finanzia per sostenere l'impiego di persone che faticano a trovare occupazione in un mercato ordinario e che pertanto hanno la necessità di rimettersi in moto con attività di orientamento e con un’esperienza lavorativa nelle cooperative sociali aderenti al progetto.
“La nostra rete di cooperative sociali sarà pronta anche per questa edizione a fare la propria parte, accogliendo i beneficiari con un’assunzione per la durata dei sei mesi previsti dal progetto – evidenzia Simone Brunello, direttore di Confcooperative Rovigo – Affiancando i comuni per lo svolgimento delle attività di pubblica utilità, con Assercoop come partner operativo del progetto, Confcooperative curerà le attività di orientamento e coaching per i beneficiari e affiancherà AS2 nelle diverse attività di gestione”.

 

Come si svolgeranno i lavori

I lavori che verranno svolti sono quelli di natura straordinaria: servizi bibliotecari, museali, riordino archivi e recupero arretrati di tipo tecnico e amministrativo, attività di abbellimento urbano e servizi ambientali, custodia e sorveglianza di luoghi pubblici, assistenza e supporto scolastico e assistenziale, pulizia e sanificazione di superfici ed interni pubblici, altre attività di manutenzione straordinaria di stabili comunali.
I comuni interessati a partecipare al bando devono fare apposita segnalazione ad AS2, impegnandosi con un cofinanziamento previsto dal bando (come da delibera di giunta regionale 16 del 12 gennaio 2021).
Le imprese sociali e gli enti di terzo settore interessati ad aderire in qualità di ente operativo possono fare manifestazione d’interesse ad Assercoop con le modalità dettagliate a questo link
Mentre le persone che vorranno candidarsi a svolgere i lavori di pubblica utilità nel proprio comune, dovranno attendere la diffusione degli appositi avvisi che saranno pubblicati probabilmente a fine marzo.
“Siamo pronti per ricreare le reti tra comuni ed imprese sociali per partecipare a questo importante bando – concludono Frigato e Brunello – e auspichiamo che ci possa essere un interesse di imprese locali a cofinanziare questa iniziativa così importante per il reinserimento socio-occupazionale di tanti nostri concittadini che hanno bisogno di un aiuto, specie in questo momento così difficile. Un ruolo che in passato è stato della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e che ora auspichiamo possa essere assunto da aziende attente alla responsabilità sociale d’impresa.”