FAQ

marco spinadin

Sarà Marco Spinadin a guidare il Flag Gac di Chioggia e Delta del Po, il gruppo di azione costiera che supporta il mondo della pesca e dell'acquacoltura.

 

La nomina del nuovo presidente è stata deliberata dall'assemblea, composta da 15 soci, che ha anche eletto il nuovo consiglio di amministrazione.

 

Il nuovo presidente

Marco Spinadin, 57 anni, originario di Chioggia, è presidente regionale di Federcoopesca, la federazione delle imprese di pesca ed acquacoltura di Confcooperative. “Sono onorato di assumere quest’incarico che cercherò di svolgere nel migliore dei modi per valorizzare la nostra pesca ed acquacoltura, un comparto di grande valore per l’economia del mare e delle lagune di questa porzione unica di territorio e che ha senz’altro bisogno di grandi attenzioni, specie in questo momento così particolare, ma che ha anche grandi possibilità di sviluppo che cercheremo di accompagnare con il nostro lavoro”. Un ringraziamento particolare Spinadin l'ha rivolto non solo ai soci, ma anche a Roberto Pizzoli, sindaco di Porto Tolle, a cui subentra nella presidenza. "Proseguirò in uno spirito di collaborazione e squadra con l’intero consiglio di amministrazione, verso quelli che sono gli obiettivi di quest’ente".

Tra le priorità che il presidente e il consiglio di amministrazione si sono dati:

- valorizzare, creare occupazione, attrarre i giovani e promuovere l’innovazione in tutte le fasi della filiera dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;

- sostenere la diversificazione, all’interno o all’esterno della pesca commerciale, l’apprendimento permanente e la creazione di posti di lavoro nelle zone di pesca e acquacoltura;

- migliorare e sfruttare il patrimonio ambientale delle zone di pesca e acquacoltura, inclusi gli interventi volti a mitigare i cambiamenti climatici;

- promuovere il benessere sociale e il patrimonio culturale nelle zone di pesca e acquacoltura, inclusi la pesca, l’acquacoltura e il patrimonio culturale marittimo;

- rafforzare il ruolo delle comunità di pescatori nello sviluppo locale e nella governance delle risorse di pesca locali e delle attività marittime.

 

Cos'è il Flag Gac

Il FLAG GAC Chioggia Delta del Po (Gruppo d’Azione Costiera), è un’unità operativa locale che supporta l’azione di attori pubblici e privati nei settori della pesca e dell’acquacoltura sui territori dei Comuni di Chioggia, Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle.


Il FLAG opera attraverso una Strategia di Sviluppo Locale di tipo partecipativo (CLLD Community Led Local Development) e con un Piano di azione intitolato “Sviluppo dell’economia blu per una crescita complessiva del territorio di Chioggia e Delta del Po” (approvato con DDR n. 10 del 20 ottobre 2016) che trova attuazione attraverso risorse disposte dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca FEAMP 2014-2020.

 

E' un’Agenzia di Sviluppo costituita come “Associazione senza fini di lucro” con personalità giuridica di diritto privato, fondata nel 2012 dai più rappresentativi Enti pubblici e privati dell'area della fascia costiera afferente al compartimento marittimo di Chioggia.
La presidenza è a staffetta tra un rappresentante del veneziano e del Polesine.

E' il primo CAA in Italia dedicato al mondo della pesca, quello aperto nello sportello Confcooperative di Porto Tolle. Il centro assistenza nasce per supportare cooperative e imprese tenute a dotarsi del Fascicolo Elettronico.

 
Il Fascicolo elettronico

Con una Delibera della giunta regionale, quest’estate la Regione Veneto ha introdotto la necessità di dotarsi del Fascicolo Elettronico per chiunque voglia avere rapporti con la pubblica amministrazione a partire 1° novembre.

“Si tratta di tutte quelle pratiche che gli operatori della pesca e dell’acquacoltura possono fare per ottenere, ad esempio, contributi a valere su bandi del programma pesca o per altri rimborsi e agevolazioni”, spiega Marco Spinadin, responsabile regionale del Settore Pesca di FedagriPesca.

Il Veneto è la prima Regione in Italia che ha adottato questo strumento, già ben conosciuto e collaudato nel settore agricolo.

 

Lo sportello locale

“La nostra associazione di categoria - prosegue Spinadin - ha organizzato una risposta di prossimità per le cooperative e imprese della pesca e i singoli operatori di acquacoltura con propria partita IVA, per potere assistere il comparto rispetto a quest’adempimento nel modo più efficace e con un sistema appoggiato ai nostri centri servizi pesca sia in Polesine, che nel veneziano".

Per gestire il fascicolo elettronico si può dunque fare riferimento ad un apposito sportello autorizzato, il CAA. “Abbiamo abilitato il nostro ufficio di Porto Tolle a questo scopo – aggiunge Simone Brunello, direttore provinciale di Confcooperative – e sarà di fatto il primo CAA d’Italia specificatamente dedicato agli operatori della pesca e dell’acquacoltura.”

Il sistema organizzativo può contare sul supporto dei consorzi e delle cooperative della pesca del territorio che raggruppano la maggior parte degli operatori locali e avrà punti di riferimento anche a Porto Viro e Rosolina: il mercoledì mattina presso la Cooperativa Pescatori Eridania, il giovedì pomeriggio presso gli uffici del Consorzio Delta Nord; le altre mattine e pomeriggi a Porto Tolle presso l’ufficio di fronte al Municipio.

 

Cosa cambia per le imprese

Si tratta di un percorso nuovo, che porterà ad una svolta nelle modalità di operare con la pubblica amministrazione da parte degli operatori che finora hanno avuto come riferimento il Centro Servizi Pesca, oltre che le loro cooperative, per le domande di contributo. “E così si potrà continuare a fare – concludono Spinadin e Brunello – con la possibilità che questa specializzazione possa portare un valore aggiunto ad un comparto economico così importante per il territorio”.
In questa fase il CAA Pesca sta già raccogliendo i mandati per aprire il fascicolo elettronico. Successivamente si seguiranno le linee della Regione Veneto per la realizzazione di tutti gli interventi che si renderanno necessari.

 

A chi rivolgersi

Chi è interessato all’apertura del fascicolo può già rivolgersi per informazioni alla propria cooperativa o rivolgersi direttamente al CAA: tel. 0426 380694 - e-mail portotolle.federcoopesca@confcooperative.it (dott.ssa Ilaria Beltrami)