FAQ

Federsolidarietà

Da quest'anno numerosi enti non profit, tra cui le cooperative, le imprese sociali e diverse associazioni, hanno l'obbligo di presentare il bilancio sociale, ossia il documento che rendiconta le attività svolte e i risultati raggiunti nell'anno precedente.

 

Come mettersi in regola con il bilancio sociale?

A questo bisogno risponde Confcooperative con un webinar gratuito, in cui sarà presentato uno strumento pratico per agevolare chi è tenuto a realizzare questo documento: il seminario “La nuova piattaforma per il bilancio sociale” si terrà il prossimo 25 febbraio, dalle 15 alle 16.30, on line sulla piattaforma Gotowebinar.

Nel corso dell'incontro si parlerà delle linee guida del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la redazione del bilancio sociale, per poi presentare la nuova piattaforma di Confcooperative Federsolidarietà che ne consente la stesura nel modo più semplice.

 

Come partecipare al webinar

Il seminario è gratuito. Per partecipare all'evento basta registrarsi a questo link.

Chi volesse avere maggior informazioni può contattare Confcooperative Rovigo al numero 0425 21667 o all'indirizzo rovigo@confcooperative.it.

 

Il bilancio sociale diventa obbligatorio

L'obbligo di predisporre il bilancio sociale assieme a quello economico è stato introdotto dalla legge del Terzo settore e in particolare dalla nuova disciplina dell'impresa sociale, con il decreto legge 112 del 2017. Le realtà interessate dovranno prepararlo in vista delle assemblee primaverili di approvazione del bilancio di esercizio del 2020. Le linee guida sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale 186 del 9 agosto 2019.

 

La nuova piattaforma di Confcooperative

La piattaforma di Confcooperative è stata aggiornata in queste settimane proprio per consentire alle organizzazioni interessate di agevolarle in questo adempimento. Sarà messa gratuitamente a disposizione di tutte le cooperative sociali ed enti del terzo settore interessati a partire dal 22 marzo.

E' attiva la nuova piattaforma per il bilancio sociale di Confcooperative, per tutte le realtà che da quest'anno sono obbligate a preparare questo documento in vista delle assemblee primaverili.

 

La nuova piattaforma per il bilancio sociale

La piattaforma è accessibile al link bilanciosociale.confcooperative.it o tramite il portale di Confcooperative Federsolidarietà nella parte bassa della home page.

Sviluppata in collaborazione con Node e Aiccon, la piattaforma è oggi completamente rinnovata, con una veste grafica che consente una navigazione fluida e utilizzabile attraverso tutti i dispositivi.

E' anche stata aggiornata alle nuove "Linee guida per la redazione del bilancio sociale" del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

 

Come accedere alla piattaforma

Le cooperative sociali ed i consorzi della provincia di Rovigo, che intendono avvalersi di questo strumento dovranno:

  • innanzitutto essere iscritte a Confcooperative Rovigo (vedi anche "Come associarsi");
  • se accedono per la prima volta al portale, devono innanzitutto registrarsi;
  • se sono già registrate, invece, dovranno rinnovare le proprie credenziali.

Le associate possono effettuare queste semplici operazioni attraverso i link presenti nella pagina iniziale della Piattaforma. L’abilitazione di una nuova utenza o il rinnovo delle credenziali saranno poi effettuati dalla sede provinciale di Confcooperative.

 

Chi avesse bisogno di supporto può contattare Concooperative Rovigo: tel. 0425 21667 -

rovigo@confcooperative.it


Il bilancio sociale è obbligatorio

La nuova disciplina dell’impresa sociale (decreto legge 112/2017) stabilisce anche per le cooperative sociali e loro consorzi l’obbligo di redazione del Bilancio Sociale ai sensi delle Linee guida, a partire dalla redazione del Bilancio Sociale relativo al 2020.

Le realtà interessate dovranno prepararlo in vista delle assemblee primaverili di approvazione del bilancio di esercizio del 2020. Le linee guida sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale 186 del 9 agosto 2019.


 

Ancora un mandato alla guida di Federsolidarietà per Maria Cristina Santi, confermata fino al 2026 dall'assemblea provinciale della federazione, che rappresenta le cooperative sociali di Confcooperative Rovigo.

Un atto di fiducia, questo nuovo mandato alla presidente per realizzare gli obiettivi strategici della cooperazione sociale nel nostro territorio:

  • la coprogettazione sulle risorse per il welfare del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza
  • la definizione di nuovi strumenti di governance locale efficaci e plurali, a partire dagli Ambiti Territoriali Sociali e i Piani di Zona
  • lo stimolo alle imprese sociali, perché lavorino maggiormente in rete e a progettualità che connettano diversi territori e settori.

 

La presidente e il nuovo consiglio direttivo

Maria Cristina Santi è presidente della cooperativa Laerte e amministratore delegato del Consorzio Veneto in Salute, che si occupa di sanità territoriale. E' anche presidente di Confcooperative Rovigo dal 2020.
Oltre alla nomina della presidente, è stato eletto il nuovo consiglio provinciale, composto da:

  • Antonio Lionello, cooperativa Italia Servizi
  • Maurizio Cappello, cooperativa Elianto
  • Dario Fabbri, cooperativa RoSa
  • Beatrice Girotto, cooperativa Peter Pan Group
  • Stefano Ghezzo, cooperativa B-Life

 

L'assemblea di Federsolidarietà

All’assemblea polesana è intervenuto il presidente regionale Roberto Baldo, che ha passato in rassegna le attività svolte da Federsolidarietà Veneto. E' stato, ha illustrato, un quadriennio molto complesso, segnato in buona parte dalla gestione della pandemia e dai suoi effetti: molte cooperative sono state coinvolte in prima linea sul piano sanitario, ma si mantiene forte l'impegno anche per affrontare le conseguenze economiche e sociali.

Tra i temi discussi in assemblea, quello degli appalti: spesso ad aggiudicarsi le gare sono cooperative sociali da fuori territorio, di frequente anche di regioni del Sud Italia, premiate dal prezzo vantaggioso dei servizi, anziché per la loro qualità.

Occorre dunque coinvolgere le pubbliche amministrazioni in una nuova cultura della sussidiarietà, a partire dagli strumenti di coprogettazione. Su questo fronte, positiva l'esperienza del Comune di Rovigo, che ha recentemente utilizzato questo metodo per una progettualità sui minori promossa dall’assessorato ai Servizi Sociali.

 

La cooperazione sociale polesana

A concludere i lavori, il direttore provinciale di Confcooperative, Simone Brunello. La cooperazione sociale polesana, ha commentato, ha la necessità crescere su più fronti. Innanzitutto, dimostrandosi "impresa di comunità", in grado di essere partner del pubblico e degli altri attori del territorio, profit e non profit, per rispondere ai nuovi bisogni emergenti e facendo innovazione sociale.

Dovrà inoltre farsi carico di iniziative imprenditoriali per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, confidando di avere a fianco Comuni e società pubbliche in un patto territoriale finalizzato all’inclusione lavorativa delle persone più in difficoltà.


Il prossimo appuntamento per i cooperatori sociali polesani è il 26 maggio, quando si confronteranno con i colleghi delle altre province a Padova, in occasione dell’Assemblea regionale di Federsolidarietà.